E’ importante padroneggiare le diverse tecniche per praticare la pesca subacquea. Questa disciplina, infatti, richiede approcci e movimenti strategici e precisi. In questo articolo presentiamo le diverse tecniche più utilizzate per la pesca subacquea.
Conosciuta anche come spearfishing, la pesca subacquea in apnea è un mix di potenza fisica, precisione, coordinazione ed equilibrio psico fisico.
Le tecniche principali delle pesca subacquea sono :
- Pesca all’agguato
- Pesca in tana
- Pesca all’aspetto
La pesca all’agguato : si tratta di una tecnica che ha il fine di soprendere il pesce nel suo ambiente. Il pescatore si muove silenziosamente cercando di nascondersi dalla preda. Una tecnica di difficile approccio in quanto ha bisogno di anni e anni di allenamento per avvicinare i grossi pesci ed averli a tiro facilmente. Un buon pescatore deve quindi non solo avere una grande autonomia ma deve anche avere una ottima mobilità sul fondo. L’avvicinamento della preda è sicuramente difficile e per tal motivo l’utilizzo di fucili sub da almeno 80/90cm deve essere obbligatorio.
La pesca all’aspetto
Questa tecnica chiede una grande automia e la capacità di rimanere sul fondo immobile , ben nascosti, in attesa del pesce. Le specie target della pesca all’apsetto sono diverse , ma in particolare si parla di dentici, orate, spigole… In base alla trasparenza la lunghezza del fucile cambia. I fucili utilizzati per questa tecnica devono essere di almeno 75cm. Una pesca che richiede molto autocontrollo oltre ad un’ottima capacità respiratoria.
La pesca in tana
La pesca in tana è invece una delle tecniche più classiche della pesca in apnea. Praticata sia dai principianti che dai più esperti, la pesca in tana è praticata per la pesca di saraghi, corvine, tordi ma anche gronghi murene e scorfani.
Le regole da non dimenticare
In molti con l’arrivo della bella stagione si improvvisano “Pescatori subacquei” portando con se l’attrezzatura minima indispensabile tralasciando le regole ferree che le autorità impongono al fine di evitare tragiche fatalità. Vediamo adesso quali sono le regole da tenere bene a mente quando si va per mare ma soprattutto invitiamo i pescatori subacquei ad avere sempre buonsenso per evitare cosi di trovarvi in spiacevoli situazioni. Intanto è bene capire qual è l’età minima per potere praticare la pesca subacquea; in realtà non c’è un’età minima, sino al 2004 la legge 963/65 citava : “la pesca con fucile subacqueo (pesca sub) o con attrezzi similari è consentita soltanto ai maggiori di anni sedici”. Questa legge è stata abrogata nel 2004 e quindi non applicabile, resta in vigore però la norma che sanziona la cessione o il prestito di un fucile ad un minore di 16 anni. Pertanto si deve evitare di prestare attrezzi per la pesca subacquea a persone che non abbiano compiuto i 16 anni di età.