Chissà se Hitler amasse il mare? Eppure aveva costruito sulla riva di un’isola tedesca, un gigantesco resort nazista per i lavoratori del Reich. Un monumento di cattivo gusto la cui imponenza è pari solamente alla sua disarmonia e turpitudine.
Alcuni anni prima delle seconda guerra mondiale, Adolf Hitler aveva progettato una vacanza certificata “Nazista” per i lavoratori tedeschi. Costruita nel 1933, la struttura doveva accogliere la forza lavoro tedesca a scopo ricreativo, organizzando crociere in barca, escursioni a cavallo e giornate in spiaggia. nacque cosi il resort nazista chiamato “La PRORA“, la città balnerae nazista. La prora fu progettata da Clemens Klotz sull’isola di Rugen. Si tratta di un susseguirsi di giganteschi edifici di forma quadrata che sembrano delle prigioni. La località balneare del III Reich aveva una struttura a parallelepipedo lunga ben 4,5 Km ed era in grado di accogliere 20.000 ospiti.
Era prevista anche una piscina olimpionica (mai realizzata), una sala teatro, un cinema ed una grande rimessa per le barche.
Il resort nazista del III Reich
Conclusasi la guerra però i sogni del melalomane Hitler sono andati in fumo e la Prora non ha mai ospitato nessun lavoratore se non la popolazione di Amburgo in fuga durante i bombardamenti che portarono poi alla fine della guerra. Fu trasformata in ospedale militare per circa un decennio poi la Prora è diventata un centro di formazione per i paracadutisti. Infine la Propra fu occupata dall’esercito della Germania dell’Est che la utilizzo’ come caserma. Dalla caduta del muro di Berlino il resort nazista è totalmente abbandonato.
E adesso che fine farà questo “Ecomostro” realizzato dal Nazi-mostro Adolfo? Sembra che dopo essere classificato “monumento nazionale Tedesco” nel 1993 sia in vendita alla bellezza di 27.000.000 di euro.
Quei soldi non serviranno certo a cancellare la volgare austerità dell’architettura nazi-socialista.
Forse qualche regista horror potrebbe utilizzarlo come set per le riprese di qualche film…
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