Distinguiamo generalmente due tipi di pesca : la pesca costiera praticata da imbarcazioni di taglia inferiore ai 16m che effettuano uscite in mare inferiore ai 4 giorni e la pesca d’altura, costituita principalmente da imbarcazioni da pesca a strascico che escono in mare per battute che possono durare anche alcune settimane. Le imbarcazioni da pesca a strascico sono solite congelare il epsce a bordo per garantire freschezza e conservazione ottimale.

La pesca commerciale è l’attività di ricerca e di cattura dei prodotti ittici in genere al fine di commercializzarli sul mercato ittico all’ingrosso o al dettaglio. Essa può essere caratterizzata da metodologie particolari a seconda delle tradizioni locali o dalle tecnologie moderne.
Allevamento
Per soddisfare la crescente domanda di pesce, la pesca è integrata dall’acquacultura, una tecnica per l’ allevamento del pesce in acqua dolce o di mare .
L’acquacoltura si basa sul ciclo di vita naturale dei pesci:
Nascita in incubatoio: gli avannotti vengono al mondo negli incubatoi e vengono allevati in vivai fino a 3 mesi.
Crescita in vasca: a 3 mesi gli avannotti vengono trasferiti in vasche diverse. A seconda della specie, cresce poi da 12 a 30 mesi fino a raggiungere l’età adulta.
Vendita: una volta adulto, il pesce viene pescato su ordinazione. La taglia è costante e il suo prezzo stabile.
Il mangime fornito a questi pesci contiene il 30-40% di prodotti ittici non destinati al consumo umano. Il resto è costituito da prodotti vegetali, vitamine e minerali.
Il “+” acquacoltura:
L’acquacultura preserva le risorse della pesca . In effetti, gli stock sovrasfruttati, impoveriti e ricostituiti sono stimati a quasi il 25% della pesca mondiale dall’inizio degli anni 2000 e gli “stock di sette delle prime dieci specie che rappresentano il 30% della produzione mondiale di pesce.
Rende il prezzo del pesce più abbordabile .
Il “-” acquacoltura:
Come la pesca in mare, la piscicoltura ha conseguenze sull’ambiente:
La pesca eccessiva di by-catch, pesci sotto taglia o di scarso interesse economico che vengono utilizzati per produrre mangimi;
L’ inquinamento dovuto a rifiuti alimentari, escrementi, residui di antibiotici e altri trattamenti per i pesci.
Come si fa a sapere se si tratta di un pesce selvatico o di allevamento?
I pesci non allevati e dunque pescati in mare sono solitamente: acciughe, sardine, merluzzi, rane pescatrici, sogliole, pesce spada e tutti i pesci azzurri di taglia medio/piccola.
Sono invece pesci tipici d’allevamento le spigole, le orate, il tonno, il pangasio e la tilapia, la trota, il salmone.
Spigole ed orate, regine dell’ allevamento
Sono entrambi pesci pregiati il cui prezzo varia notevolmente se il prodotto è pescato in mare o allevato. La spigola ad esempio puo’ raggiungere anche i 39 euro al Kg se pescata in mare, esemplari di allevamento sono invece venduti tra i 12 ed i 15 euro al Kg.
Interesse nutrizionale: quali sono le differenze tra pesce selvatico e pesce d’allevamento?
Il pesce d’allevamento ha un contenuto di grassi maggiore rispetto al pesce pescato che può variare dal 10 al 30%. Il pesce d’allevamento possiede meno acidi omega-3 rispetto al pesce pescato e una maggiore competente di acidi grassi omega-6.
Pesce d’allevamento | pesce selvatico | |
Definizione | I pesci d’allevamento sono pesci allevati in vasche o gabbie di acqua dolce o salata. L’ambiente, la qualità dell’acqua e il cibo sono controllati dall’uomo. | Si tratta di pesci pescati in mare dall’uomo e che vivono in libertà. |
Provenienza | Acquacultura | Pesca |
Cattura | Una volta che i pesci d’allevamento hanno raggiunto la maturità, vengono raccolti dalle barche utilizzando guadini o reti e quindi trasportati allo stabilimento. | I pesci vengono catturati tramite appositi congegni : reti, nasse, ami,… |
Alimentazione | I pesci d’allevamento vengono nutriti dall’uomo utilizzando piccoli pellet. Sono costituiti da una parte più o meno importante di farina e oli di pesce e ingredienti vegetali. | Si nutre di nutrienti naturalmente presenti (krill, gamberetti, altri pesci, piante, ecc.). |
Garanzie | Qualitative e sanitarie | Provenienza |

L’orata
Sparus aurata
Il prezzo dell’orata varia in base alla taglia ed alla provenienza. Se si tratta di un pesce d’allevamento il prezzo dell’orata oscilla tra i 6 e i 12 euro al Kg. La pezzatura dei pesci allevati è intorno ai 700 grammi per pesce. Se invece si tratta di orata pescata in mare il prezzo puo’ salire facilmente sino ai 25 euro/Kg. Il prezzo delle orata pescate in mare varia anche in base alla pezzatura. Pesci piu’ grandi infatti tenderanno ad avere prezzi piu’ alti a causa della richiesta.

La spigola
Dicentrarchus labrax
La capacità di adattamento della spigola ha permesso l’allevamento intensivo di questo pesce sia in bacini off-shore che in-shore. Allevate insieme ad orate e saraghi la spigola d’allevamento è venuta al mercato al prezzo medio di 9/15 euro al chilogrammo anche se spigole provenienti da allevamenti esteri possono anche trovarsi sul banco a 7/9 euro al chilogrammo. Le spigole selvatiche pescate in mare aperto invece sono vendute ad prezzo che oscilla tra i 30 ed i 40 euro.
I crostacei e i molluschi (seppie, calamari, etc) possono essere allevati?