Pesca illegale e lavoro decente, il ruolo dei pescatori e dei sindacati nelle organizzazioni internazionali e regionali per la pesca”.
Sarà presentata a Palermo, il 17 dicembre a palazzo delle aquile con inizio alle ore 9.30, la ricerca realizzata dalla Uilapesca, grazie al contributo della DG pesca del Mipaaf sul tema: “Pesca illegale e lavoro decente, il ruolo dei pescatori e dei sindacati nelle organizzazioni internazionali e regionali per la pesca”.
All’evento, che sarà anche occasione per ricordare la figura di Gaetano Pensabene, segretario regionale della Uila Sicilia scomparso un anno fa, parteciperanno: il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, Giuseppe Castiglione sottosegretario di stato alla pesca nel governo Renzi, l’on. Laura Venittelli della Commissione agricoltura, Camera dei Deputati, Mariaeleonora D’Andrea della task force FAO su Decent work e protezione sociale, Pietro Verna, Capo reparto pesca marittima Mipaaf, l’assessore regionale all’agricoltura della Sicilia Antonello Cracolici e Dario Cartabellotta del dipartimento regionale per la pesca.
Per la Uilapesca, presiederà i lavori la segretaria generale Enrica Mammucari, mentre il segretario regionale Tommaso Macaddino e il segretario nazionale Fabrizio De Pascale introdurranno i temi della ricerca. Tra gli interventi previsti anche quello del segretario regionale della Uila Sicilia Nino Marino. Concluderà i lavori il segretario generale Uila Stefano Mantegazza.
La ricerca presentata si inserisce in una serie di studi dedicati dal sindacato di Via Savoia agli aspetti internazionali connessi alla gestione della pesca e al rispetto dei diritti del lavoro nel settore. In particolare in questo studio si evidenzia come, sebbene il diritto internazionale riconosca la funzione e il diritto dei lavoratori, anche attraverso le organizzazioni di rappresentanza, a partecipare ai lavori di molte organizzazioni internazionali, la voce dei pescatori non ha alcun ruolo nella definizione delle politiche di conservazione e gestione delle risorse biologiche nei diversi mari del mondo.
Senza il coinvolgimento diretto dei pescatori nelle organizzazioni regionali e senza un adeguato rispetto del diritto a un lavoro decente per tutti gli operatori del settore, secondo la Uilapesca, non sarà possibile raggiungere l’obiettivo di un reale ed effettivo sviluppo sostenibile della pesca.