Alcuni ricercatori inglesi e australiani hanno recentemente dimostrato che le esigenze alimentari dello squalo bianco (Carcharodon carcharias) sono state fortemente sottovalutate da studi precedenti
Fino ad oggi non vi erano mai state delle ricerche specifiche sulla dieta di questo animale. Alcune deduzioni erano state pubblicate nel 1982 dove si descriveva che lo squalo poteva mangiare fino a 30 kg di carne in un sol boccone per poi rimanere a digiuno fino a sei settimane. Questi dati sono stati corretti, dimostrando che in precedenza si era sottovalutato l’appetito di questi animali. (nel 1982 era stato monitorato soltanto un esemplare di C. carcharias). Questa nuova ricerca ha monitorato invece dodici squali seguiti con tag elettro-acustici per la misura della velocità e del movimento.
Un attacco ogni 3 giorni!
Da questi dati, si evincono, le richieste metaboliche necessarie per la migrazione dei grandi squali bianchi. Gli studi hanno dato dei valori completamente differenti, uno squalo ogni 3 giorni ha bisogno di mangiare almeno 20/30 kg di carne prediligendo i cuccioli di foca.
Gli scienziati hanno anche evidenziato una forte stagionalità rispetto della loro dieta. Gli squali, vista l’abbondanza di foche in primavera, possono avere una dieta monospecifica predando solamente cuccioli o adulti di foca, il resto dell’anno invece si concentrano sul pesce pelagico.
Gli squali bianchi sono predatori presenti in tutto il mondo. Animali longevi con una bassa fecondità e lenta maturazione li rendono molto vulnerabili e la loro presenza nei nostri mari è a rischio. Per tale motivo sono inseriti nella lista rossa delle specie in via di estinzione dalla IUCN. Comprendere la loro ecologia ed il loro comportamento permette agli scienziati di sviluppare migliori politiche per la conservazione di questa specie.