Il moscardino bianco, noto scientificamente come Eledone cirrhosa, è un mollusco cefalopode appartenente alla famiglia degli octopodidi. Questa specie di polpo è facilmente riconoscibile per le sue dimensioni relativamente piccole e per il suo corpo dalla consistenza morbida, oltre che per i tentacoli dotati di una singola fila di ventose. Il moscardino bianco è una delle specie di polpo più comuni nei mari europei, ed è noto per il suo importante ruolo ecologico e per il suo valore commerciale.
Caratteristiche fisiche
Il moscardino bianco presenta alcune caratteristiche morfologiche distintive:
- Dimensioni e forma del corpo: Eledone cirrhosa è un piccolo polpo che può raggiungere una lunghezza complessiva di circa 50 centimetri, con un mantello (la parte principale del corpo) che misura generalmente tra 10 e 15 centimetri. Il corpo è di forma ovale e relativamente allungato, con una consistenza molto morbida e flessibile.
- Colorazione: La colorazione del moscardino bianco varia dal grigio chiaro al bruno-rossastro, con la possibilità di cambiare tonalità in base all’umore, all’ambiente o per mimetizzarsi dai predatori. La superficie del corpo può presentare piccole macchie o granuli, conferendogli un aspetto rugoso.
- Tentacoli: Una delle caratteristiche più distintive di Eledone cirrhosa è la presenza di otto tentacoli dotati di una singola fila di ventose, a differenza della maggior parte degli altri polpi che ne possiedono due file. Questa struttura particolare conferisce al moscardino una presa efficace sulle prede e facilita la sua capacità di esplorare l’ambiente circostante.
- Occhi grandi e visibili: Gli occhi di Eledone cirrhosa sono relativamente grandi, con pupille a forma di fessura orizzontale, che permettono una buona visione, anche in condizioni di bassa luminosità.
Habitat e distribuzione
Il moscardino bianco è ampiamente distribuito nell’Atlantico nord-orientale, dal Marocco fino alla Norvegia, e nel Mar Mediterraneo. Questa specie predilige fondali sabbiosi, fangosi o ghiaiosi a profondità variabili, che possono andare dai 10 fino ai 700 metri, anche se è più comune trovarla tra i 50 e i 300 metri.
Abita tipicamente le zone di piattaforma continentale, dove trova rifugio e cibo in abbondanza. Durante i mesi invernali, il moscardino tende a spostarsi verso acque più profonde, mentre in estate risale a profondità minori.
Alimentazione
Eledone cirrhosa è un predatore opportunista che si nutre principalmente di una vasta gamma di organismi bentonici. La sua dieta include:
- Crostacei: Gamberetti, granchi e altri piccoli crostacei costituiscono una parte significativa della sua alimentazione.
- Molluschi: Si nutre anche di bivalvi e altri piccoli molluschi.
- Pesci: Occasionalmente, il moscardino bianco può predare piccoli pesci di fondo.
Il moscardino utilizza i suoi tentacoli per catturare e immobilizzare le prede, che vengono poi portate verso il becco corneo situato alla base dei tentacoli. Per consumare le prede con gusci duri, utilizza la sua saliva tossica per perforare il guscio e iniettare un enzima digestivo, facilitando la successiva ingestione.
Riproduzione
La riproduzione del moscardino bianco è sessuale, e presenta alcune caratteristiche interessanti:
- Ciclo riproduttivo: Il moscardino bianco ha un ciclo riproduttivo annuale. La stagione degli accoppiamenti può variare a seconda dell’area geografica, ma generalmente si verifica durante i mesi più freddi, in autunno e in inverno.
- Fecondazione e sviluppo delle uova: Durante l’accoppiamento, il maschio utilizza un tentacolo modificato chiamato ectocotile per trasferire un pacchetto di spermatozoi, noto come spermatoforo, all’interno della cavità del mantello della femmina. Dopo la fecondazione, la femmina depone le uova, che attacca a substrati duri sul fondale marino, come rocce o piante marine. Una singola femmina può deporre da 1.000 a 5.000 uova, a seconda delle sue dimensioni e dell’ambiente.
- Cura delle uova: La femmina rimane a guardia delle uova, assicurando che siano ben ossigenate attraverso il movimento dell’acqua e proteggendole dai predatori. Durante questo periodo, la femmina smette di nutrirsi e, una volta che le uova si schiudono (dopo circa 2-4 mesi, a seconda della temperatura dell’acqua), spesso muore per esaurimento.
Comportamento
Il moscardino bianco è una specie relativamente sedentaria e notturna. Durante il giorno, tende a rifugiarsi in fessure, tane o sotto le rocce per evitare i predatori, emergendo principalmente di notte per cacciare. È dotato di un’ottima capacità di mimetizzazione, grazie alla sua pelle altamente elastica e ai cromatofori, che gli permettono di cambiare rapidamente colore e texture per fondersi con l’ambiente circostante.
È noto per la sua curiosità e per la sua intelligenza relativamente sviluppata, tipica dei cefalopodi, che si manifesta nella capacità di risolvere problemi semplici, nell’uso degli strumenti e in comportamenti esplorativi complessi.
Impatto ecologico
Eledone cirrhosa gioca un ruolo ecologico significativo nei mari in cui vive. Come predatore bentonico, contribuisce al controllo delle popolazioni di crostacei e altri organismi marini di fondo. Allo stesso tempo, rappresenta una fonte di cibo per numerosi predatori più grandi, come pesci predatori, altri cefalopodi e mammiferi marini.
Importanza economica e utilizzo
Il moscardino bianco è di notevole interesse commerciale, specialmente nelle regioni del Mediterraneo e dell’Atlantico nord-orientale. Viene pescato sia a livello artigianale che industriale, utilizzando reti a strascico, nasse e altri attrezzi da pesca. È apprezzato per la sua carne tenera e gustosa, ed è frequentemente utilizzato nella cucina mediterranea, dove viene consumato fresco o congelato.