I 165 esemplari ospiti della vasca dell’acquario di Tokio sono tutti morti. Anzi no, c’è un highlander…
Si infittisce il mistero della strage dei pesci nella vasca dei pelagici dell’acquario Sea Life Park di Tokio. E’ rimasto in vita soltanto un tonno su 165 pesci presenti. Ancora mistero sul perché di questa moria.
Il Sea Life Park è una delle attrazioni principali della città nipponica, e di certo, la moria dei pesci non sta facendo una buona pubblicità alla struttura. Soprattutto perché in un mese sono morti oltre 130 pesci. I primi pesci sono morti nel mese di dicembre scorso e man mano anche altri esemplari sono deceduti senza alcuna spiegazione. L’ultimo pesce è morto pochi giorni fa: galleggiava sulla superficie della vasca con la spina dorsale spezzata in due. Sembra che il pesce fosse come impazzito e si sia messo a sbattere la testa sulla parete della vasca. I biologi marini dell’acquario sono ancora alla ricerca della causa che ha scatenato la moria. In un primo momento gli scienziati avevano suggerito che poteva trattarsi di un virus, effettivamente presente ma non mortale per le specie ittiche. Qualcuno ha anche indicato la possibile presenza di sostanze tossiche nell’acqua oppure la nuova illuminazione dell’acquario che avrebbe portato ad un condizione di stress tale da provocare la morte di tutti gli esemplari. Tutti tranne uno, adesso la vasca è popolata soltanto da un tonno che sembra essere in buone condizioni. Chi sarà il colpevole? E perchè il tonno è ancora in vita?