Microps chaetostoma, un pesce appartenente alla famiglia dei Loricariidae ha un comportamento curioso: si arrampica in verticale nelle pareti delle grotte buie sopra il livello dell’acqua.
Il caso del microps Chaetostoma è stato documentato da un gruppo di ricercatori, che hanno osservato il pesce in una grotta dell’ Ecuador, nella provincia di Napo.
Il pesce ritrovato in ambienti bui e freddi, si arrampica grazie alla bocca a ventosa, lungo le pareti della grotta sino ad arrivare alla sommità. L’animale, molto simile ai pesci pulitori che abitano comunemente anche gli acquari casalinghi, ha una bocca a ventosa che gli permette di nutrirsi di alghe e invertebrati, ma anche di aderire a substrati dove sono presenti forti correnti. Ma la notizia, che vale l’articolo, è il fatto che il pesce esce dall’acqua e riesce a vivere diverso tempo (fino a 4 ore) fuori dall’acqua.
Il caso è abbastanza bizzarro: microps Chaetostoma che non supera gli 8 cm di lunghezza, riesce pian piano a risalire pareti anche ripidissime. La ricerca prova a far luce sul perchè il pesce abbia questa particolare abitudine. Potrebbe farlo per cercare cibo o per andare alla ricerca della sorgente del torrente, dove le fresche acque gli permetterebbero “incontri amorosi”.
Sono soltanto supposizioni, ma un pesce che si nutre di alghe cosa ci fa in una grotta? Considerando soprattutto che in assenza di luce in ambienti di grotta di alghe non ce ne sono? Oppure il microps Chaetostoma cerca soltanto un luogo tranquillo dove riposare?