L’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) stima che 17 specie di corallo sono in pericolo estinzione nel Mediterraneo. La relazione chiede misure di protezione, in particolare sulletecnichedi pesca a strascico.
La IUCN ha lavorato con la Fondazione svizzera per la protezione della natura Mava studiando tutte le specie di antozoi (Il loro nome significa letteralmente “fiori animali” (dal greco “ἄνθος/anthos” fiore, e “ζῷον/zoon” animale) ed i loro rappresentanti più tipici sono gli anemoni di mare (o attinie) e i coralli (tra i quali va ricordato il corallo rosso).
Nel rapporto pubblicato il 4 maggio, sulle 142 specie studiate – ben 212 sono presenti nel Mediterraneo – gli scienziati stimano che 17 di queste specie sono in pericolo critico di estinzione. E che i dati non sono sufficienti per valutare lo stato di altre 69 specie.
Il team di scienziati ha individuato diverse cause che hanno portano alla distruzione di queste specie: un aumento della temperatura dell’acqua; la presenza di sostanze inquinanti; la diffusione di specie esotiche invasive e la pesca a strascico. Su questo punto, il rapporto IUCN chiede “l’istituzione di restrizioni alla pesca a strascico, l’uso di draghe trainate e […] strumenti per ridurre le catture accessorie.”