Da solo e con la sola forza delle braccia contro l’Atlantico. E’ la sfida di un atleta italiano che ha già messo le basi per diventare leggenda.
Il suo nome è Matteo Perucchini, canottiere di Leggiuno (Va) che dal 20 dicembre scorso si trova a bordo della sua piccola imbarcazione spinta solo dalle sue braccia per attraversare l’intero Oceano Atlantico. Una sfida, quella di Matteo, concepita diverso tempo fa e che adesso è diventata realtà. Matteo sta partecipando alla Talisker Whisky Atlantic Challenge una traversata lunga 3000 miglia. L’atleta leggiunese per adesso è in testa alla gara degli equipaggi solisti e dopo aver superato una settimana difficile dove una burrasca ha frenato l’andatura delle imbarcazioni sembra aver ripreso una buona andatura. Partito dalle isole Canarie adesso Matteo si trova a circa metà del viaggio, vale a dire che ha percorso circa 1200 miglia nautiche. La gara è una delle più dure, una vera prova di resistenza, ma Matteo ci mette il cuore, vista anche la finalità che ha come obbiettivo una raccolta fondi per l’associazione italiana per la lotta al Neuroblastoma e a Cardiac Risk in the Young.
Dal suo sito sempre aggiornato dalla fidanzata Rebecca possiamo leggere cosa ha fatto sino ad oggi a bordo della sua barca: Matteo oggi ha lavato lo scafo della barca due volte, ciò significa due immersioni (è rimasto attaccato alla barca con una cima di sicurezza e ha usato una scaletta per uscire dall’acqua. Nonostante siano tornate le temperature basse per tutti, Matteo è ad una temperatura di circa 30°C e ha finora già usato 15 flaconi di crema solare. Da quando è partito ha mangiato 155 porzioni di cibi disidratati congelati combinati con snack e bruciato circa 186.000 calorie (l’equivalente di 366 Big Mac’s o 1476 bicchieri di vino in 30 giorni!)
D’altronde avevamo previsto che avrebbe bruciato 250.000 calorie attraverso tutto questo remare fino ad oggi.
FORZA MATTEO!