Il Mar Morto è un bacino di acqua ad elevata salinità situato al confine tra Giordania ed Israele. Il Mar Morto è uno dei bacini con la più’ alta salinità, che a volte supera anche i 330 grammi di Sali ogni chilogrammo di acqua, ben 8 otto volte la salinità media degli oceani. La salinità del Mar Morto varia con la profondità infatti in superficie la salinità è piu’ diluita aumentando man mano con la profondità. I 330 grammi per litro infatti li ritroviamo intorno ai 100 metri, dopodiché l’acqua saturandosi fa precipitare il sale sul fondo.
Il grande lago salato
Il Mar Morto nasce nella depressione piu’ profonda della terra a ben 420 metri sotto il livello del mare. Questo grande lago salato subisce una grande evaporazione non compensata dai fiumi che è una causa della sua elevata salinità. Ad oggi l’unico grande fiume che si immette nel Mar Morto è il fiume Uadi Mujib.
Le forme di vita del Mar Morto
Come facilmente potrete comprendere il Mar Morto prende questo nome a causa della scarsità di vita tra le sue acque. Nel Mar Morto sono presenti soltanto batteri e qualche micro-alga. Nel 2010 un microbiologo del Max Planck Institute ha però individuato delle sorgenti di acqua dolce dove sono presenti alcuni batteri, alcuni presenti soltanto in quelle acque.
Un mare in pericolo
Dopo aver deviato diversi corsi d’acqua tra cui quelle del fiume Giordano, il livello del Mar Morto sta scendendo vertiginosamente con il ritmo di un metro l’anno. Negli ultimi 40 anni il Grande Lago Salato ha perso piu’ di 25 metri in 35 anni.
La densità del Mar Morto e bagnanti che galleggiano
La densità del Mar Morto di 1.24Kg ogni litro e l’elevata salinità permette ai bagnanti di poter galleggiare senza alcuno sforzo.
Saline di Cloruro di Potassio
Il Mar Morto è oggi sfruttato per raccogliere sali come il Cloruro di Potassio ma anche per estrarre Bromo e Magnesio.
Il Mar Morto, situato nella regione del Medio Oriente, è uno dei luoghi più iconici e unici sulla Terra. Questo lago salino, conosciuto anche come Mar Salato, attrae l’attenzione di scienziati, ricercatori e visitatori da tutto il mondo a causa delle sue caratteristiche ecologiche straordinarie. Questo articolo scientifico esplorerà le caratteristiche geografiche, la composizione chimica, l’ecologia, e le sfide ambientali che circondano il Mar Morto.
Geografia e Composizione Chimica: Il Mar Morto è situato tra Israele, la Giordania e i territori palestinesi, ed è il punto più basso della Terra, con una depressione di circa 429 metri sotto il livello del mare. La sua origine geologica è legata alle faglie tettoniche circostanti, che contribuiscono alla sua profonda depressione.
Una delle caratteristiche più sorprendenti del Mar Morto è la sua altissima salinità. Con una concentrazione salina di circa il 33,7%, è uno dei corpi d’acqua più salati del mondo. Questa elevata salinità è dovuta principalmente alla mancanza di emissari, il che significa che l’acqua del lago si accumula ma non ha un modo per fluire via, causando un accumulo di minerali nel corso dei millenni.
Ecologia Unica: Nonostante il nome “Mar Morto”, il lago è in realtà l’habitat di organismi unicellulari chiamati archee estremofile, che prosperano in condizioni di salinità estremamente alta. Gli alti livelli di salinità rendono impossibile la sopravvivenza di pesci e molte altre forme di vita marina tipiche di altri ecosistemi acquatici.
Tuttavia, il Mar Morto ospita una serie di specie adattate a queste condizioni estreme. Alcuni esempi includono batteri e alghe che si sviluppano nelle fanghiglie lungo le sponde del lago. Questi organismi forniscono una fonte di cibo per uccelli migratori che si fermano durante il loro viaggio tra l’Africa e l’Europa.
Sfide Ambientali: Nonostante la sua unicità ecologica, il Mar Morto affronta numerose sfide ambientali. Uno dei problemi principali è il ritiro delle sue acque a causa dell’irrigazione agricola e dell’industrializzazione nelle regioni circostanti. Questo ha portato a una significativa diminuzione del volume del lago negli ultimi decenni.
La diminuzione del livello dell’acqua ha anche causato il crollo di vaste porzioni del terreno circostante, creando enormi buche chiamate “sinkholes”. Questi sinkholes sono pericolosi e costosi da affrontare.
Inoltre, l’industria estrattiva di minerali dal Mar Morto ha sollevato preoccupazioni ambientali, poiché l’estrazione di sali e minerali ha un impatto sulla salinità e sulla composizione chimica del lago.
Il Mar Morto, con la sua ecologia unica e le sfide ambientali che lo circondano, rappresenta un caso di studio affascinante per scienziati e ricercatori. La conservazione di questo delicato ecosistema richiede un equilibrio tra le esigenze umane, la tutela dell’ambiente e l’approfondimento della comprensione scientifica di questa meraviglia naturale.