Nome Scientifico:
Schedophilus medusophagus
Nome Comune:
Mangiameduse
Classificazione:
- Regno: Animali (Animalia)
- Phylum: Cordati (Chordata)
- Classe: Pesci ossei (Osteichthyes)
- Ordine: Perciformes
- Famiglia: Centrolophidae
- Genere: Schedophilus
- Specie: Schedophilus medusophagus
Descrizione:
Il mangiameduse, conosciuto scientificamente come Schedophilus medusophagus, è un pesce osseo appartenente alla famiglia Centrolophidae. Questo pesce è caratterizzato da un corpo ovale e compresso lateralmente, con una lunghezza che può variare dai 30 ai 60 centimetri, sebbene siano stati documentati esemplari che raggiungono gli 80 centimetri.
Il corpo è ricoperto da squame piccole e lisce, con una colorazione che varia dal blu scuro al nero, particolarmente brillante sul dorso. La pinna dorsale è lunga e continua, con raggi spinosi e molli, mentre le pinne pettorali e pelviche sono ben sviluppate e robuste. Gli occhi sono relativamente grandi, un adattamento per la vita in ambienti con scarsa luminosità.
Distribuzione e Habitat:
Schedophilus medusophagus è distribuito nelle acque temperate e tropicali dell’Oceano Atlantico, comprese le coste occidentali dell’Europa, il Mar Mediterraneo, il Mar Nero e alcune regioni dell’Oceano Indiano e Pacifico. La specie è tipicamente pelagica, vivendo in acque aperte, ma è stata trovata anche in prossimità del fondale marino a profondità comprese tra 200 e 800 metri.
Preferisce habitat con acque profonde e fresche, spesso associati a correnti oceaniche e strutture sottomarine come monti e dorsali oceaniche. Durante le prime fasi di vita, i giovani possono essere trovati in acque più superficiali, migrando verso profondità maggiori con l’età.
Comportamento:
Il mangiameduse è un pesce gregario che tende a formare piccoli gruppi, specialmente durante le migrazioni e le fasi di alimentazione. Mostra un comportamento opportunistico, approfittando delle risorse alimentari disponibili nell’ambiente pelagico. È noto per i suoi movimenti agili e veloci, che gli permettono di catturare prede mobili.
Durante il giorno, può essere trovato a profondità maggiori, mentre di notte tende a spostarsi verso la superficie per alimentarsi. Questo comportamento migratorio verticale giornaliero è comune tra i pesci pelagici e permette di ottimizzare la ricerca del cibo e la protezione dai predatori.
Alimentazione:
Come suggerisce il nome comune, il mangiameduse si nutre principalmente di meduse e ctenofori. La dieta include anche piccoli pesci, crostacei e altri invertebrati pelagici. La sua bocca è ampia e dotata di denti affilati, che gli permettono di catturare e ingerire facilmente le meduse, sfruttando il fatto che poche altre specie si nutrono di queste prede gelatinate.
Gli esemplari giovani si nutrono principalmente di zooplancton e piccoli invertebrati, mentre gli adulti cacciano prede più grandi. La capacità di digerire le meduse, che sono composte principalmente da acqua, è un adattamento unico e affascinante.
Riproduzione:
La riproduzione di Schedophilus medusophagus avviene in acque profonde e fredde, generalmente durante la primavera e l’estate. La specie è ovipara, con le femmine che depongono uova pelagiche. Le uova sono galleggianti e vengono fecondate esternamente. Dopo un periodo di incubazione, che può variare in base alla temperatura dell’acqua, le uova si schiudono rilasciando larve pelagiche che fanno parte del plancton.
Le larve sono trasparenti e si sviluppano rapidamente, nutrendosi di zooplancton. Man mano che crescono, i giovani mangiameduse migrano verso acque più profonde, assumendo gradualmente le caratteristiche degli adulti. La maturità sessuale è generalmente raggiunta intorno ai 2-3 anni di età.
Curiosità:
- Adattamenti Alimentari: La capacità di Schedophilus medusophagus di nutrirsi di meduse è un adattamento unico che riduce la competizione alimentare con altre specie di pesci. Questo comportamento gli consente di sfruttare una risorsa alimentare abbondante ma sottoutilizzata.
- Colorazione Scura: La colorazione scura del mangiameduse è un adattamento per la vita in acque profonde, dove la luce solare è scarsa. Questo aiuta a ridurre la visibilità ai predatori e alle prede.
- Comportamento Migratorio: La specie è conosciuta per le sue migrazioni verticali giornaliere, che le permettono di sfruttare diverse risorse alimentari e di adattarsi ai cambiamenti ambientali.
Immagine di copertina : (Cornish blackfish. Photo © Ichthyology Database of the Swedish Museum of Natural History. artedi.nrm.se)