Nascosto tra i fondali rocciosi e coralligeni del Mar Mediterraneo, uno degli abitanti più affascinanti è lo Scorfano Rosso (Scorpaena scrofa) conosciuto anche con il nome di cipolla. Con la sua abilità di mimetizzarsi, questo pesce incanta subacquei e studiosi del mare, rivelando una bellezza intricata e un comportamento unico nelle profondità del Mediterraneo. Attraverso questa esplorazione dettagliata, ci immergeremo nelle caratteristiche distintive, l’habitat, le abitudini alimentari e gli aspetti affascinanti della vita di questa creatura marina. Benvenuti a bordo per svelare i segreti dello Scorfano Rosso.
Dove vive lo scorfano rosso
Habitat: Lo Scorfano Rosso trova il suo rifugio su fondali rocciosi e coralligeni, dove il suo mimetismo si rivela di fondamentale importanza. Difficilmente lo si troverà a meno di 0 metri di profondità, dimostrando una preferenza per le acque più profonde e i terreni che offrono il giusto ambiente per il suo mimetismo.


Descrizione: Con il suo corpo compresso ai lati e la testa massiccia, lo Scorfano Rosso è un vero spettacolo da osservare. La testa è adornata da lembi cutenaei , in particolare sotto la mascella, e presenta un’appendice a paletta sopra l’occhio. La bocca è notevolmente ampia e obliqua. Sia la testa che la pinna dorsale sono adornate di spine. La colorazione del corpo varia da rosso, arancione, rosa a giallo, con sfumature che possono essere sia molto pallide che vivaci. Può raggiungere una lunghezza massima di circa 50 cm, con una media di 30-40 cm. È il più grande scorfano del Mediterraneo, insieme allo scorfano rosa (Scorpaena elongata). Una caratteristica distintiva è la presenza di una macchia nera spesso visibile nella parte centrale della pinna dorsale, tra la sesta e l’undicesima spina.
Specie Simili: Tra le specie simili, si distinguono lo Scorpaena porcus, caratterizzato da scale più piccole e grandi lembi cutanei sopra gli occhi, la Scorpaena notata, più piccolo e privo di lembi cutanei sotto la mascella, e la Scorpaena loppei, che presenta una forte cresta lungo la parte posteriore della mascella superiore e vive a maggiori profondità.
Alimentazione: Grazie alla sua bocca protractile, lo Scorfano Rosso si ciba di crostacei decapodi, anfipodi, misidacei, copepodi, molluschi e caccia anche piccoli pesci rimanendo in agguato.
Riproduzione : La riproduzione avviene alla fine della primavera e in estate (da maggio ad agosto), con le uova deposte sotto forma di una massa gelatinosa. Le larve si sviluppano in acqua aperta prima di raggiungere il fondale quando hanno una lunghezza di 2-3 cm.
Vita Associata: Lo Scorfano Rosso, pur essendo poco timido, può ospitare occasionalmente piccoli animali sulla sua superficie, come nudibranchi, ma ciò non costituisce una vera associazione.
Biologia: Come molti pesci bentonici, lo Scorfano Rosso possiede una vescica natatoria atrofizzata, che influenza la sua abilità natatoria. La pinna dorsale presenta da 11 a 12 spine e da 9 a 10 raggi molli, mentre la pinna anale ha 3 spine e da 5 a 6 raggi molli.
Informazioni Aggiuntive: Lo scorfano rosso é noto per le dolorose punture delle spine velenifere, utilizzate principalmente per la difesa. La vittima, in genere, si inietta il veleno da sola attraverso la pressione esercitata sulla spina (succede a pescatori nell’atto di recuperare il pesce o in cucina durante la pulizia ad esempio). Il veleno degli scorfani è termolabile, perde potenza con una fonte di calore superiore o uguale a 50 °C, riducendo così gli effetti nocivi.
Il nome scientifico “Scorpaena” proviene dal greco [scorpaina], derivato da [scorpio] = scorpione, che designava i pesci di mare oggi noti come “scorfani” o “pesci-scorpioni”. “Scrofa” in latino significa “maiale”, rifacendosi all’idea di un animale ben nutrito.