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L’area marina protetta di Miramare

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L’Area Marina Protetta di Miramare è una delle gemme nascoste della costa adriatica italiana. Situata a pochi chilometri a nord-est di Trieste, questa riserva naturale marina è stata istituita nel 1986 con l’obiettivo di proteggere e preservare la biodiversità marina della zona.

Nel 1973, la Capitaneria di Porto di Trieste concesse al WWF Italia il Parco Marino di Miramare. Nel 1986, la Riserva marina di Miramare divenne ufficialmente la prima area marina protetta d’Italia, insieme alla riserva di Ustica, grazie a un decreto del Ministero dell’Ambiente che affidò la gestione all’Associazione WWF Italia onlus. Questa decisione garantì la continuità nella protezione della riserva e sancì il valore eccezionale di questa area marina protetta.

Oggi, l’Area Marina Protetta di Miramare protegge 30 ettari di biodiversità marino-costiera sottoposti a protezione integrale e 90 ettari di zona cuscinetto. Nel 1995, l’ordinanza della Capitaneria di Porto istituì la zona cuscinetto per proteggere l’area core dalla pesca con le lampare, una pratica molto comune nel Golfo di Trieste che rischiava di compromettere l’integrità della riserva. Nel 2014, l’ordinanza n.44 della Capitaneria di Porto ulteriormente consolidò la protezione della zona cuscinetto.

Con una superficie di circa 30 chilometri quadrati, l’Area Marina Protetta di Miramare offre diversi ecosistemi, tra cui scogliere, fondali sabbiosi, praterie di posidonia, grotte sommerse. Questi habitat forniscono rifugio e nutrimento per una grande varietà di specie marine, tra cui molluschi, crostacei, pesci, tartarughe marine e mammiferi.

La storia dell’Area Marina Protetta di Miramare risale al XIX secolo, quando l’arciduca Ferdinando Massimiliano d’Austria costruì il suo castello sulle scogliere che dominano il mare. Il castello di Miramare, con i suoi splendidi giardini e la vista panoramica sulla costa, è diventato una delle attrazioni turistiche più popolari della regione.

Negli anni ’70 e ’80, tuttavia, l’ecosistema marino intorno al castello di Miramare ha cominciato a subire gli effetti dell’inquinamento e dell’eccessiva pesca. Per proteggere l’ecosistema marino e garantire la sopravvivenza delle specie marine che lo abitano, è stata istituita l’Area Marina Protetta di Miramare.

La gestione dell’Area Marina Protetta di Miramare è affidata alla cooperativa di gestione dell’Area Marina Protetta di Miramare, un’organizzazione senza scopo di lucro che lavora in stretta collaborazione con le autorità locali e regionali per proteggere e preservare l’ecosistema marino della zona. La cooperativa gestisce anche il Centro di Educazione Ambientale di Miramare, che offre ai visitatori informazioni sulle specie marine presenti nell’area e sulla sua importanza per la biodiversità.

L’Area Marina Protetta di Miramare è una meta ideale per gli amanti del mare e della natura. La riserva è accessibile solo via mare, e le escursioni in barca offrono un’esperienza unica per scoprire l’ecosistema marino della zona. Durante le escursioni in barca, è possibile avvistare diverse specie di delfini che popolano le acque della riserva, tra cui il tursiope e il delfino comune.

Per chi preferisce fare snorkeling o immersioni subacquee, l’Area Marina Protetta di Miramare offre alcune delle migliori opportunità della zona. Le acque cristalline della riserva sono ricche di vita marina, con numerosi pesci, molluschi e crostacei che popolano i fondali.

Immergersi a Miramare

Le immersioni subacquee nell’Area Marina Protetta di Miramare possono essere organizzate attraverso i centri di immersione locali, che offrono servizi di noleggio dell’attrezzatura e guide esperte per condurre i subacquei nelle zone più suggestive della riserva.

Una delle zone più interessanti per le immersioni subacquee è la parete di Miramare, una scogliera che cade a picco nell’acqua fino a raggiungere i 30 metri di profondità. La parete di Miramare è una delle più belle e suggestive dell’Adriatico, con una grande varietà di fauna e flora marine, tra cui spugne, coralli, gorgonie, aragoste e numerosi pesci colorati.

Altre zone di immersione molto apprezzate sono le grotte sommerse di Miramare, dove è possibile ammirare suggestive formazioni rocciose e la presenza di numerose specie di pesci e invertebrati marini. Le grotte di Miramare sono adatte a subacquei esperti, poiché richiedono un’adeguata formazione e attrezzatura.

Per le immersioni subacquee nell’Area Marina Protetta di Miramare è necessario rispettare alcune regole e norme di comportamento. Innanzitutto, è vietato prelevare qualsiasi tipo di flora e fauna marina dalla riserva, sia per motivi di tutela ambientale che per evitare danni alla propria attrezzatura. Inoltre, è necessario rispettare le indicazioni dei guide subacquee e delle autorità competenti, al fine di garantire la sicurezza di tutti i partecipanti alle immersioni.

In conclusione, le immersioni subacquee nell’Area Marina Protetta di Miramare rappresentano un’esperienza unica per gli appassionati di subacquea. La varietà e la bellezza dell’ecosistema marino della riserva offrono numerose opportunità per scoprire la ricchezza e la fragilità della vita marina, e rappresentano un’esperienza indimenticabile per tutti coloro che amano il mare e la natura.

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