I ghiacciai dell’Antartide non si sono ancora formati e per tale motivo dovremmo essere molto preoccupati.
Il mare di Laptev non ha ancora iniziato a gelare e siamo a fine ottobre. Sembra che sia la prima volta per questa regione considerata la nursery dei ghiacciai.
Le basse temperature non sono ancora arrivate e secondo gli scienziati non ci sono precedenti. A dirlo é Zachary Labe, ricercatore della Colorado State University.
Il mare di Laptev, in Siberia, sta lottando contro le alte temperature per riformarsi.
Quest’anno la temperatura delle acque ha superato le medie stagionali di ben 5°. Correnti Atlantiche piu’ miti e atmosfera piu’ calda disturbano la formazione dei ghiacciai.
Equilibrio in pericolo
A look at the loss of thicker (usually older) #Arctic sea ice in Octobers from 1979-2016 (PIOMAS, ice < 1.5 meters masked black) pic.twitter.com/BtHCwVUdKk
— Zack Labe (@ZLabe) November 14, 2016
Questa gelata tardiva potrebbe avere due conseguenze: da un lato, la calotta glaciale potrebbe essere più sottile e non sarà in grado di riflettere il calore del sole, che ne accelererà il declino; d’altra parte, il fragile ghiaccio del mare di Laptev rischia di rompersi prima di raggiungere lo stretto di Fram in Groenlandia, dove normalmente termina il suo ciclo.

Quest’ultimo passaggio è tanto più cruciale in quanto fornisce i nutrienti necessari al plancton artico, che è in grado di assorbire CO2 dall’atmosfera. Sfortunatamente, non c’è spazio per l’ottimismo riguardo allo scioglimento del ghiaccio artico. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Nature Climate Change, potrebbe completamente scomparire nell’estate del 2035.