Google ha festeggiato il 27 maggio la biologa marina americana Rachel Carson , che ha impegnato la sua vita per lo studio delle scienze come biologia marina ed oceanografia e lottando contro l’inquinamento dei prodotti chimici utilizzati in agricoltura . Scomparsa nel 1964 , avrebbe oggi 107 anni di età .
« Più riusciamo a focalizzare la nostra attenzione sulle meraviglie e le realtà dell’universo attorno a noi, meno dovremmo trovare gusto nel distruggerlo. »
Chi era Rachel Louise Carson
Rachel Louise Carson inizia la sua attività di ricerca oceanologica durante i suoi studi universitari in zoologia e genetica presso la Johns Hopkins University. Consegue un master nel 1932. Vuole continuare gli studi per un dottorato , ma i vincoli finanziari la costringono a lavorare come insegnante . Ottiene poi un posto presso la US Bureau of Fisheries , un’agenzia statale per lo studio dell’evoluzione degli stock ittici , la fissazione di quote di pesca e la protezione delle risorse ittiche .
Dalla metà degli anni quaranta la Carson cominciò ad essere preoccupata per l’uso dei nuovi fitofarmaci sintetizzati di recente, in particolare il DDT. “Più cose imparo sull’uso dei pesticidi, più divento preoccupata” scrisse più tardi, spiegando la sua decisione per cominciare a fare ricerche per quello che divenne il suo lavoro più famoso, Primavera Silenziosa. “Quello che ho scoperto era che tutto ciò che era importante per me come naturalista veniva maltrattato, e che non c’era nient’altro di più importante che io potessi fare”.
Primavera Silenziosa si focalizza sull’ambiente e sui fitofarmaci in particolare. È conosciuto come la crociata della Carson e lei lavorò su questo libro fino alla morte. La Carson esplorò le connessioni ambientali: nonostante un biocida sia finalizzato all’eliminazione di un organismo, i suoi effetti si risentono attraverso la catena alimentare, e ciò che era inteso per avvelenare un insetto finisce per avvelenare altri animali e uomini.
L’impegno di scrivere il libro richiese quattro anni e cominciò con una lettera che la Carson ricevette da un’amica. Veniva da parte di Olga Owens Huckins, dal New Englander, che possedeva una santuario per uccelli. Secondo la lettera, il santuario era stato spruzzato senza pietà dal governo. La lettera chiedeva alla Carson di usare la sua influenza con le autorità governative per avviare un’indagine sull’uso dei fitofarmaci. La Carson decise che avrebbe avuto molto più effetto parlare del problema in una rivista; gli editori non erano, però, interessati, per cui alla fine il progetto prese forma di un libro.
Ora, come autrice rinomata, poteva permettersi di chiedere (e ricevere) l’aiuto di importanti biologi, chimici, patologi e entomologi. Usò Primavera Silenziosa per creare un’associazione mentale nella gente tra la mortalità dell’ambiente naturale e l’uso spropositato di insetticidi come il dieldrin, il toxaphene e l’heptachlor. Le sue preoccupazioni riguardo alle pratiche riguardanti l’introduzione di un’enorme varietà di prodotti industriali e rifiuti negli ambienti terrestri e acquatici, nonché umani, con poco interesse alla possibile tossicità conseguente scosse l’opinione pubblica tanto quanto il mondo scientifico; “Stiamo sottoponendo intere popolazioni all’esposizione di sostanze chimiche che sono state dichiarate estremamente velenose e in molti casi con effetti cumulativi. Queste esposizioni cominciano alla nascita, se non addirittura prima, e – a meno che le cose non cambino – continuerà per tutta la vita delle persone.”
Ancora prima della pubblicazione di Primavera silenziosa nel 1962, vi fu una strenua opposizione. Il Time riferisce nel 1999: “La Carson venne assalita violentemente da minacce di cause e derisione, inclusa l’insinuazione che questa scienziata così meticolosa fosse una “donna isterica” non qualificata a scrivere un libro di tale portata. Un imponente contrattacco venne organizzato e guidato dalla Monsanto, Velsicol, American Cyanamid – come da tutta l’industria chimica – puntualmente supportata dal Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti come pure dai più cauti nel mondo dei mass media.”
Scienziati dell’American Cyanamid come Robert White-Stevens (che scrisse: “Se l’uomo dovesse seguire gli insegnamenti di Miss Carson, si tornerebbe al Medioevo e gli insetti e le malattie erediterebbero ancora una volta la terra”), compagnie chimiche e altri critici attaccarono i dati e le interpretazioni presenti nel libro. Altri andarono ancora più a fondo attaccando le credenziali scientifiche della Carson perché la sua specializzazione era la biologia marina e la zoologia, non la biochimica. Alcuni la definirono addirittura una semplice birdwatcher con troppo tempo libero che conoscenza scientifica, definendola non professionale. Una parte dei suoi oppositori la accusò addirittura di essere comunista. Inoltre, molti critici affermarono ripetutamente che lei stesse richiedendo l’eliminazione di tutti i fitofarmaci, nonostante il fatto che la Carson avesse messo in chiaro che non stava sostenendo la messa al bando o il completo ritiro dei fitofarmaci utili, ma ne stava invece incoraggiando un uso responsabile e amministrato con cautela con la consapevolezza dell’impatto delle sostanze chimiche sull’intero ecosistema. Infatti, conclude la sua sezione sul DDT in Primavera Silenziosa non invocando una totale proibizione ma con Un consiglio pratico dovrebbe essere “Spruzza il meno che ti sia possibile” piuttosto che “Spruzza al limite delle tue capacità”.
Houghton Mifflin venne spinto a stroncare il libro, ma non cedette. Primavera Silenziosa fu recensito positivamente da molte persone esterne al mondo dell’agricoltura e della chimica e divenne velocemente un best seller sia negli Stati Uniti che oltreoceano. Ancora una volta la rivista Time affermò che, prima di un anno circa dalla pubblicazione, “la maggior parte degli oppositori della Carson stanno velocemente tornando sulle loro posizioni. Nella loro infima campagna per portare la loro protesta ai livelli di una questione di pubbliche relazione, gli interessi delle aziende chimiche hanno solo aumentato la consapevolezza dell’opinione pubblica.
L’uso dei fitofarmaci divenne una questione pubblica, soprattutto dopo un’apparizione televisiva della Carson nell’aprile 1963 in un dibattito con un portavoce di un’azienda chimica. In quello stesso anno venne eletta all’Accademia Americana delle Arti e delle Scienze e ricevette molti altri premi e onorificenze, inclusa le medaglie Audubon e Cullen della American Geographical Society.
La Carson ricevette centinaia di inviti a tenere discorsi ma non fu in grado di accettarne la maggior parte. La sua salute era cominciata a declinare da quando le era stato diagnosticato un cancro al seno quando era a metà della scrittura di Primavera Silenziosa. In una delle sue ultime apparizioni in pubblico, la Carson testimoniò di fronte alla Commissione Consultiva Scientifica del Presidente Kennedy, che aveva pubblicato una relazione nel 15 maggio 1963 nella quale appoggiava largamente le sue tesi scientifiche.
Non visse abbastanza a lungo però per vedere la messa al bando del DDT negli USA. Morì il 14 aprile 1964 all’età di 56 anni.
Nel 1980 venne premiata con la Medaglia Presidenziale della Libertà, il più alto grado di onore civile negli USA.