Il globicefalo (Globicephala melas) appartiene alla famiglia dei delfinidi. Questo cetaceo odontocete vive in Mar Mediteranneo.
Il globicefalo si distingue per la sua mole imponente, con una lunghezza che può superare i 7 metri. La testa, dalla forma distintiva, è caratterizzata da un melone bulboso, che conferisce loro un aspetto unico tra i cetacei. La colorazione varia da grigio scuro a nero sulla parte superiore e più chiara sul ventre.
Come riconoscerlo
Testa: grande e arrotondata. Melone rotondo, sempre più marcato con l’età. Becco poco pronunciato. 8-13 coppie di denti conici alti circa 5 cm per mandibola (superiore e inferiore).
Corpo: lungo e relativamente sottile, davanti più tozzo. Colore: nero, a volte leggermente colorato marrone, con una macchia bianca a forma di ancora sotto la gola e sulla superficie ventrale. giovani
gli individui sono grigi.
Pinna dorsale: Bassa e molto larga alla base (circa 2 volte più larga che alta), robusta e relativamente arrotondato, situato nel mezzo del corpo. Nei maschi più anziani che sono più grandi, la pinna dorsale si trova davanti alla superficie dorsale. Consente una facile identificazione della specie.
Pinne pettorali: molto lunghe e sottili, ricurve all’indietro. Pinna caudale: tacca mediana marcata, chiglia spessa. ù
Sfiatatoio: soffio a volte visibile con tempo calmo. Potente, può superare 1 m di altezza.
I globicefali, noti anche come balene pilota, sono una famiglia di cetacei appartenenti al genere Globicephala. Sono presenti in tutti gli oceani del mondo e comprendono due specie: il globicefalo comune (Globicephala melas) e il globicefalo di Gray (Globicephala macrorhynchus).
Il globicefalo comune è presente nell’Atlantico nord-occidentale e nel Mediterraneo, mentre il globicefalo di Gray si trova nell’oceano Pacifico e nell’oceano Indiano. Entrambe le specie sono caratterizzate da una testa globosa e da un corpo snello, con una colorazione nera o grigio scuro.
I globicefali vivono in gruppi di diverse decine o centinaia di individui, che si spostano insieme alla ricerca di cibo. Si nutrono principalmente di calamari, ma anche di altri pesci e cefalopodi. Per catturare le prede, i globicefali utilizzano una tecnica chiamata “caccia a rimorchio“, in cui una balena tira un pesce o un calamaro verso la superficie dell’acqua, dove gli altri membri del gruppo possono catturarlo più facilmente.
I globicefali sono noti per il loro comportamento sociale complesso. Si riconoscono tra loro grazie a un sistema di vocalizzazioni molto sviluppato, che consente loro di comunicare e coordinarsi durante la caccia e altri comportamenti di gruppo.
Purtroppo, i globicefali sono anche soggetti a numerose minacce antropogeniche. La caccia commerciale alle balene ha decimato le popolazioni di globicefali in passato, ma questa pratica è stata in gran parte vietata. Tuttavia, i globicefali sono ancora vittime di catture accidentali nelle reti da pesca e di altri impatti umani, come l’inquinamento acustico e la contaminazione da sostanze tossiche.
Per proteggere i globicefali e le altre specie di cetacei, sono necessarie misure di conservazione a livello internazionale. Ciò include la riduzione dell’impatto umano sul loro ambiente naturale, l’adozione di pratiche di pesca sostenibili e la creazione di aree marine protette in cui queste creature possono vivere e riprodursi senza interferenze. Inoltre, la ricerca continua sui comportamenti e le abitudini dei globicefali può aiutare a informare le politiche di conservazione e a proteggere queste magnifiche creature per le generazioni future.