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  • Ultima modifica dell'articolo:20 Febbraio 2020

Easkey è una surfista irlandese di fama mondiale e ricercatrice presso il TBTI (Too Big to Ignore),  rete di ricerca che promuove la pesca artigianale.

È anche ambasciatrice della campagna dell’UE Inseparabili, che promuove il pesce sostenibile. Ha vinto il campionato nazionale di surf irlandese per cinque volte, è stata la prima donna a fare surf in Iran e ha un dottorato in ambiente e società.

Puoi parlarci un po’ del tuo legame con il mare?

Easkey Britton tra surf, biologia marina, arte ed esplorazioniI miei genitori mi hanno chiamato come una cittadina sulla costa occidentale dell’Irlanda. È una zona famosa per il surf, e il nome deriva dal termine irlandese per ‘pesce’. Nel mio sangue scorre acqua salata, non vi sono dubbi! La mia vita è davvero stata imperniata sul mare, e sin dall’inizio ho amato gli oceani.

Come è stato essere un’ambasciatrice di Inseparabili?

Mi piace molto quello che ‘Inseparabili’ sta facendo e come entra in contatto con le persone e contribuisce a sensibilizzare sulla questione. È una fantastica piattaforma che aiuta a dare un senso a tutte le informazioni disponibili sul pesce e i frutti di mare. Da tutte le testimonianze emerge che vi sono persone incredibili, che vi è molto da imparare e che la tematica è estremamente appassionante.

Come vedi il futuro della pesca artigianale?

La pesca artigianale è davvero importante per molte ragioni. Credo che fino a poco fa sia stata relativamente sottovalutata, ma le cose stanno cambiando, il che è fantastico. Credo davvero che le comunità debbano svolgere un ruolo importante, che diventeranno le nuove istituzioni, e che vi sarà una transizione dalle organizzazioni gestite centralmente dal basso verso l’alto a un qualcosa di maggiormente incentrato sulla comunità.

Credo anche che sia stato davvero appassionante seguire le opportunità che emergono dalla riforma della politica comune della pesca, ma la parte difficile riguarda il modo in cui passare all’azione. Con il mio lavoro nella rete TBTI abbiamo cercato di valutare come utilizzare nella pesca artigianale le nuove possibilità concesse dalla nuova PCP, in particolare in termini di nuove opportunità di mercato e sviluppo di capacità.

La campagna UE che promuove la pesca sostenibile
La campagna UE che promuove la pesca sostenibile

Come è possibile aumentare la percentuale di donne nella pesca?

In TBTI (Too Big to Ignore) abbiamo osservato che al fine di incrementare la vitalità e la redditività della pesca artigianale è necessario porre l’enfasi sulle donne. Credo che il loro ruolo goda ora di un maggiore riconoscimento, ma vi è un grande potenziale non sfruttato. Le donne hanno prospettive diverse rispetto ai loro colleghi uomini, dal momento che sono attive nella pesca, ma spesso hanno un ruolo importante anche nelle loro comunità.

Quale sarà a tuo parere il futuro dei nostri oceani?

Un futuro sostenibile per gli oceani implicherà il pieno riconoscimento del fatto che il nostro benessere umano è inestricabilmente collegato al benessere dei nostri oceani e che vi sono enormi benefici potenziali per la società derivanti dal miglioramento della salute degli oceani.

Alla fine dei conti dobbiamo modificare il nostro sistema di valori passando da uno incentrato sul profitto economico a uno in cui il benessere della società e le relazioni tra le persone e l’ambiente sono al centro di ogni sviluppo. Questa transizione è riscontrabile nella pesca, ma anche in altri settori come il turismo, la salute, la tecnologia e l’istruzione, dove l’emergere di imprese sociali consente economie a fini collaborativi e comunità di co-creazione.

Marcello Guadagnino

Web Editor : Marcello Guadagnino, biologo marino ed esperto di pesca professionale. Autore del Giornale dei Marinai

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