Le specie marine protagoniste del film animato “alla ricerca di Nemo” sarebbero in pericolo
Realizzato nel 2003, il film animato Alla ricerca di Nemo ha spopolato al cinema. Ad appassionarsi al piccolo pesce pagliaccio con la pinna atrofica non sono stati soltanto i più piccoli ma anche gli adulti. Tanto che le vendite di pesci pagliaccio nei negozi di animali sono aumentate del 40%. E sono tanti anche i casi registrati di bambini che hanno provato a dare la libertà al piccolo pesce gettandolo nella toilette. Secondo Karen Burke da Silva, professore specializzato in biodiversità e conservazione delle specie alla Flinders University, in Australia e fondatore di Saving Nemo Conservation Fund, ogni anno milioni di pesci pagliaccio vengono immessi agli acquari di tutto il mondo. Tanto che in alcune parti del pianeta il pesce e’ completamente scomparso. Spesso, dopo l’acquisto il pesce viene immesso in acqua troppo fredda o addirittura in acqua dolce dove i pesci muoiono rapidamente.
Dory fa la fine di Nemo
La stessa cosa sta accadendo per i pesci chirurgo, che hanno ispirato il personaggio di Dory nel film animato. Dory e’ diventata la protagonista del sequel di Alla ricerca di nemo dal titolo Finding Dory uscito da poco nelle sale cinematografiche. Un film che ha sbancato il botteghino americano incassando già 136 milioni di dollari. Adesso tutti vogliono Dory e questo preoccupa molto gli esperti.
Il pesce chirurgo e’ già minacciato dalla pesca illegale.

Dalla pixar arrivano commenti differenti: il film e’ realizzato con l’intento di sensibilizzare il pubblico sulla protezione delle specie marine. La vita in acquario e’ un inferno per i pesci e lo abbiamo dimostrato già nel primo film Alla ricerca di Nemo.
Bhe’ e’ successo proprio il contrario.