I pescatori marchigiani saranno incentivati per liberare l’Adriatico dalla plastica, una problematica che sta diventano emergenza nel nostro mare come più volte denunciato dalle associazioni ambientaliste ma anche dalla stessa Coldiretti-Impresapesca che sta sostenendo una pdl in Regione Marche di prossima discussione.
Numerosi sono stati, nei mesi scorsi, gli incontri tra l’organizzazione e l’assessorato all’Ambiente propedeutici all’arrivo di questo nuovo strumento normativo che prevede, tra le varie misure, anche una premialità tariffaria per le imbarcazioni che riportato a terra rifiuti. “C’è l’intenzione ad arrivare a una soluzione che preveda anche l’istituzione di isole ecologiche, assenti nella maggior parte dei porti, per controllare e tracciare i rifiuti che arrivano. Oggi i pescherecci che con le loro reti catturano e portano a terra plastiche sono costretti a pagare le tasse di smaltimento.
Una bottiglia presa in mare viene trattata come rifiuto speciale con i costi che ne conseguono a carico delle imprese mentre se è un bagnino che la raccoglie sulla spiaggia allora si tratta di semplice plastica”. La Legge prevede misure volte a controllare e ridurre l’immissione di plastiche a mare sia derivanti dalle attività della pesca e dell’acquacoltura che quelle provenienti dalle attività a terra. “Pensiamo – conclude COLDIRETTI-Impresapesca – di aver lavorato in maniera adeguata e che la nuova legge darà risposte alle esigenze e alle richieste che provenivano da vari comparti del nostro settore. Auspichiamo che entro fine anno la norma possa giungere alla sua approvazione. La regione Marche sarà una delle prime regioni a dotarsi di una specifica legge per la lotta contro l’inquinamento da plastiche”.