Capri, attività contro la pesca illegale: sequestrati 30 kg datteri di mare.
Lo scorso 25 settembre, nell’ambito dell’attività di pattugliamento condotta in mare, a tutela delle risorse ittiche e dell’ambiente marino, il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Capri ha individuato un subacqueo intento a catturare datteri di mare nelle acque antistanti l’isola, nei pressi della Grotta Bianca. L’intervento tempestivo dei militari, a bordo della motovedetta CP858 e del battello GCB70, ha portato all’interruzione dell’attività illecita ed ha consentito di individuare la barca appoggio che si trovava nelle immediate vicinanze, con a bordo altre due persone. I militari hanno proceduto al sequestro del prodotto frutto dell’attività illecita, ovvero circa 30 kg di i datteri, successivamente rigettati in mare, nonché al sequestro dell’attrezzatura utilizzata per compiere l’illecito. Con la preziosa collaborazione assicurata via terra anche dai militari dell’Arma dei Carabinieri, i tre responsabili, tutti con precedenti penali specifici, sono stati condotti in caserma e deferiti alla competente Autorità Giudiziaria.
La pesca dei datteri di mare è una pratica vietata in Italia da diversi anni, in quanto tale tipologia di molluschi vive all’interno della roccia calcarea marina, e per poterla estrarre è necessario rompere la scogliera, provocando un irreparabile danno ambientale al fondale e all’ecosistema marino. L’intensa attività operativa condotta dalla Guardia Costiera nel corso della stagione estiva appena conclusa ha consentito di portare alla luce numerosi illeciti ai danni dell’ambiente e della collettività: continuerà in tal senso l’impegno degli uomini della Capitaneria di porto, a presidio delle coste e dei mari, allo scopo di prevenire e reprimere qualsiasi forma di aggressione all’integrità del patrimonio ambientale.