E’ una specie fluviale il pesce dai denti umani, catturato vicino alla città di Chernobyl
Il pesce ha avuto in questi giorni il suo picco di notorietà, dovuto ad una cattura avvenuta presso un fiume che scorre a qualche centinaio di chilometri dalla città di Chernobyl
Angler Aleks Korobov, 50 anni, avrebbe pescato un pesce sul fiume Dvina, nel Nord Ovest della Russia, molto simile ad un piranha ma con la dentatura simile a quella umana.
Giornali e riviste hanno tirato in ballo Chernobyl e radioattività, ma a quanto pare, il pesce che sarebbe anche abbastanza raro, si nutrirebbe di vegetali e avrebbe una dentatura del genere proprio per ridurre in poltiglia la cellulosa dei vegetali.
Potrebbe naturalmente trattarsi anche di un pesce tropicale trasportato per mano antropica nei fiumi della Russia che si è adattato a vivere tra le acque fredde della taiga russa.
Non si tratta della sola specie con i denti umani, nell’Oceano atlantico occidentale vive anche il pesce Archosargus probatocephalus, che ha anch’esso la dentatura simile a quella del’uomo. Le catture del Archosargus probatocephalus che gli inglesi chiamano sheepshead, ovvero testa di pecora, sarebbero invece più frequenti e per questo motivo farebbero meno clamore. Il loro sorriso però non smette di far chiaccherare i media…
Ritornando alla cattura avvenuta sul fiume Dvina, il pesce è stato trasportato presso l’Istituto di Oceanografia e Pesca dove Gennady Dvorykankin ha spiegato che si tratterebbe di un membro della famiglia dei Piranha, e che non ci sarebbe motivo di pensare a mutazioni genetiche dovute alla vicinanza con la città di Chernobyl dove è avvenuto uno dei disastri nucleari più tristi del nostro pianeta.